La "app" per lo smartphone non potrà mai esistere per due ragioni: perché bisogna riscrivere Emule (in Java?) e perché gli abbonamenti per il traffico dati degli smartphone sono l'ennesima truffa delle telefoniche, con la complicità delle Istituzioni, essendo venduti come "senza limiti" ma in realtà avendo sempre un tetto per i KB trasferiti, oltre il quale la connessione decade ai minimi termini e/o ti viene fatturato il traffico ad un costo maggiorato. Dato che Emule richiede di rimanere aperto e collegato per giorni e settimane, è evidente che il business delle connessioni mobili è incompatibile con EMule. Inoltre esiste sempre l'annosa questione dell'IP pubblico, senza il quale diventa impraticabile la condivisione dei file (e non il download contrariamente alla "saggezza popolare").
Del resto è evidente che i gadget mobili e touch screen non sono concepiti per "partecipare" ad Internet ma come terminali di servizi in modalità passiva. C'è tutto un universo concettuale dietro che parte da lontano e che alla fine è incentrato sulla questione "come si fa a fare soldi con Internet".
E poi, cosa posso condividere con uno che sta usando uno smartphone? Al massimo un video porno.
This post has been edited by LorenzoC: 22 September 2013 - 07:44 AM